Nella mia consueta ricerca degli ‘usi rari di francobolli comuni’, ho reperito questo apparentemente normalissimo piego affrancato con un 45 cent. Floreale…che però tanto normale non è. 
Per coloro che non sono molto ‘dentro’ la storia postale, racconto la storia di questo francobollo che visse, morì e risorse nell’arco di una decina di anni.
Emesso nel 1901 e creato appositamente per l’affrancatura delle lettere raccomandate, quando la lettera costava 20 cent. e la raccomandazione 25 c., fu ampliamente utilizzato fino al 1 Settembre 1905 quando, caso quasi unico nella storia postale italiana, la tariffa lettere calò da 20 a 15 centesimi (l’unico altro caso successe nel 1927 quando le lettere passarono da 60 a 50 cent.).


Di conseguenza, rimanendo la tassazione raccomandata invariata, queste vennero automaticamente affrancate col francobollo da 40 cent. già disponibile, mentre il 45 cent. divenne inutilizzato e cadde nell’oblio. Che durò una decina d’anni quando, il 1 Gennaio 1916, per finanziare la guerra, la letterà tornò a 20 centesimi e vennero riesumate tutte le scorte disponibili di tale francobollo. Quindi ci furono quei dieci anni in cui tale francobollo divenne sempre più raro e irreperibile, proprio perchè non svolgeva alcuna funzione; se consideriamo un paio d’anni, 1905/07, in cui vennero consumati tutti gli esemplari presenti sul mercato utilizzandolo per affrancature ‘complementari’, a partire dal 1908 divenne inconsueto fino a sparire del tutto negli anni successivi.


Tornando al mio documento quindi, quando lo vidi la prima volta stavo velocemente passando oltre in quanto era la ‘solita raccomandata’, ma per fortuna al mio occhio allenato non sfuggì la data impressa dal bollo: 1908. Inizialmente pensai a un errore di datario (sconfessato dal timbro di arrivo), o anche ad una affrancatura in eccesso, però però…andando a guardarmi per bene le tariffe variate nel 1905 notai che sì la lettera dimunuì a 15 cent., ma non i manoscritti. Quelli rimasero a 20 centesimi! Ed ecco che i conti mi tornarono.

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Continuando il nostro discorso storico, dal 1916 il 45 c. fu abbondantemente utilizzato per le raccomandate, questo è il periodo di uso più comune, e fino al 1919 quando ci fu un nuovo aumento. A questo punto, venne ancora utilizzato per affrancature complementari, soprattutto raccomandate e assicurate, ma fu ancora possibile l’uso da isolato: ad esempio per le cartoline raccomandate fino al 1921 e nell’ultimissimo periodo di validità per le cartoline illustrate dirette all’estero in tariffa agevolata (accordo di Portorose). Anche questi due ultimi casi sono abbastanza interessanti, ed eccovi un esempio:

Spero di non avervi tediato con questa storiella, ma questi sono gli accadimenti che rendono per me interessantissima la storia postale.

MarcoUsi particolari e inconsueti del Cent. 45 Floreale