Pillole di filatelia – un frodatore seriale nella Napoli anni ’30

 
Sono entrato in possesso di una serie di documenti che facevano parte di un archivio svizzero, tutti spediti in frode postale dallo stesso mittente. Quelli in mio possesso sono tutti spediti tra il 1930 e il 1932, ma quello mostrato da francyphil in precedenza è del 1929. C’è da dire comunque che non tutte le affrancature furono manomesse, in quanto ho visionato anche documenti spediti e regolarmente affrancati. Forse l’autore non aveva sempre a disposizione dei pezzi adeguati da ‘ricostruire’.
 
Ad ogni modo ora vi mostrerò tutti i documenti che ho reperito, sono 14 oltre ai due che ho già mostrato in precedenza, e interessanti in quanto non presentano sempre la stessa ‘tecnica’.
 
Iniziamo con i primi due, risalenti al 1930, dove sono stati utilizzati due fb Leoni, da 5 e 10 cent., che hanno tracce di annulli pregressi, inoltre al 5 cent. è stata asportata parte di francobollo. In questi casi il risparmio fu minimo, ma il nostro amico si rifece bene in seguito :f_si:
 
 
Ora veniamo a tutti gli altri esempi di francobolli già annullati e riutilizzati: tutti della serie Imperiale, un 10 cent. e tre 50 cent.
Noterete come il personaggio non utilizzasse mai più di un esemplare in frode su ciascuna lettera, e avesse cura di posizionarlo sempre tra gli altri francobolli, parzialmente sovrapposto. Tutto ciò è studiato, infatti l’effetto ottico guardando la busta porta l’attenzione di chi osserva tutta sugli altri esemplari, spesso di dimensioni maggiori in quanto commemorativi.
 
 

Proseguiamo con altri esemplari, sempre Imperiali da 50 cent, dove abbiamo esempi di abrasione per cancellare l’annullo pregresso e un caso di taglio di porzione del francobollo nella parte superiore.

Ed ecco poi la sua specialità: il bricolage! Sempre tre Imperiali da 25, 30 e 50 cent. Quello da 30 cent. ha un taglio diagonale, gli altri orizzontale, tutti decisamente ben riusciti. Sfido chiunque a notarli a prima vista, considerate che voi se ingrandite l’immagine a video non è come vederli 1:1 su carta.

Infine i capolavori. E’ riuscito a fare un bricolage che con dei commemorativi, tra cui una coppia!
Non ho mai visto frodi di questo tipo su francobolli commemorativi, primo perché erano di minore reperibilità rispetto agli ordinari e poi per la maggior difficoltà a realizzarle.

Diciamo che in tutto il nostro amico risparmiò circa 7 Lire, ora non so se ai tempi il gioco valesse la candela e soprattutto il rischio di essere scoperto (questo non lo sappiamo, ma potrebbe essere successo), ma tant’è, una classica storia ‘all’italiana’ che ci mostra come spesso si vivesse di espedienti e piccole truffe.

MarcoUn frodatore seriale nella Napoli anni ’30