Pillole di filatelia – un frodatore seriale nella Napoli anni ’30
Noterete come il personaggio non utilizzasse mai più di un esemplare in frode su ciascuna lettera, e avesse cura di posizionarlo sempre tra gli altri francobolli, parzialmente sovrapposto. Tutto ciò è studiato, infatti l’effetto ottico guardando la busta porta l’attenzione di chi osserva tutta sugli altri esemplari, spesso di dimensioni maggiori in quanto commemorativi.
Proseguiamo con altri esemplari, sempre Imperiali da 50 cent, dove abbiamo esempi di abrasione per cancellare l’annullo pregresso e un caso di taglio di porzione del francobollo nella parte superiore.
Ed ecco poi la sua specialità: il bricolage! Sempre tre Imperiali da 25, 30 e 50 cent. Quello da 30 cent. ha un taglio diagonale, gli altri orizzontale, tutti decisamente ben riusciti. Sfido chiunque a notarli a prima vista, considerate che voi se ingrandite l’immagine a video non è come vederli 1:1 su carta.
Infine i capolavori. E’ riuscito a fare un bricolage che con dei commemorativi, tra cui una coppia!
Non ho mai visto frodi di questo tipo su francobolli commemorativi, primo perché erano di minore reperibilità rispetto agli ordinari e poi per la maggior difficoltà a realizzarle.
Diciamo che in tutto il nostro amico risparmiò circa 7 Lire, ora non so se ai tempi il gioco valesse la candela e soprattutto il rischio di essere scoperto (questo non lo sappiamo, ma potrebbe essere successo), ma tant’è, una classica storia ‘all’italiana’ che ci mostra come spesso si vivesse di espedienti e piccole truffe.
Un frodatore seriale nella Napoli anni ’30