Ai Circoli e Associazioni filateliche federate
Ai titolari di incarichi federali

Qui sotto troverete le linee guida

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/linee_guida_emissioni_carte_valori_postali.pdf

Se  volete anche il programma 2018 cliccate qui

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/194-comunicati-stampa/2037570-francobolli-definito-il-programma-di-emissioni-2018

Col primo click trovate 23 pagine di Linee guida –emissioni delle carte-valori postali, un documento che ha richiesto più di un anno di lavoro per vedere la luce: si è cominciato a parlarne il 12 maggio 2016 a Roma, continuato a Bologna il 21 ottobre; a Milano a marzo di quest’anno e finalmente, dopo un paio di rinvii, è stato pubblicato il 22 dicembre.

Sempre a Milano il programma prevedeva entro il 30 settembre la lista delle 30 emissioni 2018: col secondo click invece scoprirete che sono poco meno di quaranta le emissioni di carte-valori postali previste per il 2018 con 5 francobolli commemorativi, 5 celebrativi e i restanti compresi nelle serie tematiche.

Anzi questo non lo troverete col click perché è l’inizio del comunicato ricevuto oggi via mail dall’ufficio stampa del Ministero e che è saltato via dallo stesso comunicato pubblicato sul sito del MISE: difficile capire se di tratta di un errore nel copia e incolla o di una voluta dimenticanza: potrebbe essere che siccome nelle linee guida sta scritto:

CARATTERISTICHE DEI CRITERI DI SCELTA DELLE EMISSIONI

Nella elaborazione del Programma, l’Amministrazione si attiene ai seguenti criteri di massima:
autorizzazione di un numero di emissioni non più di 40 l’anno”

qualcuno si sia reso conto che presentando ora un programma con poco meno di quaranta emissioni, al prossimo Ministro, che avremo dopo le elezioni di marzo, resterebbe da emettere solo il poco meno….

Se durante queste vacanze non avrete di meglio da fare, e spero proprio di sì, scorretevi le linee guida e scoprirete per esempio che l’Amministrazione avrà particolare cura nel non ripetere celebrazioni o commemorazioni già realizzate, in tempi recenti.

Siamo quindi sicuri che non succederà come quest’anno in cui sono state una decina le emissioni su soggetti già realizzati; purtroppo nella prima lista di emissioni che ci sono state svelate nel comunicato per il 2018 vi sono Padre Pio, Modugno, Guareschi già commemorati e l’Inter F.C. nel 110(!) dalla fondazione; in compenso non si può non sottolineare l’importanza a livello nazionale del 45° degli Sbandieratori degli Uffizi (Firenze) ; per fare un conto esatto delle ripetizioni e degli anniversari strani aspettiamo con ansia il programma completo.

 

Nulla di variato nella tempistica:

chiunque può inviare proposte entro il 31 maggio dell’anno precedente; entro luglio è convocata la Consulta, non è indicata  la data entro cui il Ministro rende pubblico il programma, ma è possibile inviare proposte entro il 31 ottobre.

 

Ampie sono le garanzie che tutto continuerà come avviene ormai da anni:

programma a dicembre, possibilmente alla vigilia di Natale con la consueta successiva perfetta organizzazione nella informazione e nella uscita delle emissioni !! Vi risparmio commenti sul processo di realizzazione: forse è l’unica parte valida ma occorrerà vederla alla prova e comunque con la tempistica vista sopra probabilmente servirà a ben poco.

 

Interessante il capitolo dedicato alla distribuzione:

“Il francobollo è il principale metodo di affrancatura per l’accesso al servizio postale universale; conseguentemente gli uffici postali sono sempre provvisti di francobolli necessari a comporre le tariffe e i prezzi di ogni servizio fornito dalla Concessionaria, ivi compresi tutti i tagli dei francobolli ordinari cosiddetti “bassi valori”, necessari per consentire all’utenza di completare o integrare affrancature.
La Concessionaria commercializza le carte-valori postali con l’obiettivo di tendere all’esaurimento della tiratura, privilegiando per quanto possibile l’utilizzo del francobollo rispetto ad altri metodi di affrancatura disponibili presso i propri uffici postali. In particolare, l’affrancatura della corrispondenza compresa nel primo scaglione tariffario presentata a sportello ha luogo in via preferenziale mediante l’utilizzo del francobollo.”

 

Sarebbe bello se fosse così, ma purtroppo non è così ed è difficile pensare che la situazione possa migliorare.

 

Ma il provvedimento veramente innovativo e che sconvolge ogni teoria e pratica pubblicitaria è nel capitolo 8:

“L’immagine delle carte-valori postali è resa pubblica solo il giorno dell’emissione (!!!!!)”

 

Questo nuovo modo di pubblicizzare l’emissione è completato da:

“Al fine di garantire la massima pubblicità all’emissione delle carte-valori postali dello Stato, per ogni nuova carta valori viene realizzato e diramato, un apposito comunicato stampa da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
La Concessionaria ha facoltà di utilizzare il comunicato stampa realizzato dall’Amministrazione, eventualmente inoltrandolo ad ulteriori destinatari, avendo tuttavia cura di non apportare alcuna modifica e di non inviare l’immagine del francobollo prima della data di emissione.”

 

Comunicato che, visto quanto sopra, dovrà arrivare il più tardi possibile, magari, come è avvenuto ultimamente, il giorno dopo l’emissione. A questo punto mi spiace doverlo dire, e con grande amarezza, ma ho la sensazione netta che i cambiamenti che il Sottosegretario Giacomelli voleva apportare, e credo che li volesse  davvero, non ci saranno proprio: tutto rimarrà come prima, per alcune cose sarà anche peggio e diminuiscono le speranze che per la nostra Filatelia la situazione possa migliorare.

 

Piero Macrelli
MarcoDelegato FSFI